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Città di Guidonia Montecelio

Attività estrattive presenti sul territorio

Nel Comune di Guidonia Montecelio sono presenti numerose attività estrattive legate sia allo sfruttamento del giacimento del travertino romano sia alla coltivazione di calcari, argille e pozzolane.

Le cave regolarmente in attività nel Comune di Guidonia Montecelio sono circa 40, tutte dedite alla coltivazione del travertino romano ad esclusione di due società, tra cui la Buzzi Unicem Spa, che coltivano altri materiali di cava (calcare, argilla e/o pozzolane).

Per tali attività sono state rilasciate tra gli anni 1986-1989 regolari autorizzazioni alla prosecuzione dell’attività estrattiva, sulla base del disposto della previgente L.R. n. 1/80, nonché stipulate Convenzioni regolanti i rapporti con gli operatori e a garanzia degli esatti adempimenti di ripristino dell’area oggetto di escavazione.

L’attuale area, interessata dall’escavazione del travertino romano, è ubicata nel quadrante posto tra i centri di Villalba e Villanova. Tale area è già parzialmente destinata ad attività estrattiva secondo il P.R.G. vigente, ma gran parte delle coltivazioni, già in attività prima dell’adozione del P.R.G. stesso, viene a ricadere in zona agricola o su aree destinate a servizi o verde pubblico.

La Regione Lazio, con propria Delibera n. 1308 (pubblicata sul BURL n. 10 del 10/04/2004) ha provveduto ad integrare il Distretto Industriale dei Monti Ausoni con i Comuni di Guidonia Montecelio e di Tivoli, ridenominandolo “Distretto Industriale Monti Ausoni – Tiburtina del Marmo e del Lapideo” permettendo, così, di poter accedere ai benefici di cui alla L.R. 19 dicembre 2001, n. 36 “Norme per l’incremento dello sviluppo economico, della coesione sociale e dell’occupazione nel Lazio.”

La maggior parte delle Ditte operanti nell’attività di coltivazione del travertino hanno aderito al Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano, Società Consortile a r.l. promossa con legge della Regione Lazio n. 47/89 e finalizzata alla valorizzazione delle pietre ornamentali locali.

Il Comune di Guidonia è socio del CVTR. Per quanto attiene gli obiettivi, finalità ed attività svolta dal CVTR si rimanda alla visione del sito internet del Centro (www.centrotravertinoromano.it).

Come sopra indicato, la quasi totalità delle attività oggi presenti sono state allora assentite (anni 1986-1987), in vigenza dell’originaria L.R. n. 1/80, con autorizzazioni comunali della durata di anni 20, secondo gli elaborati progettuali all’epoca presentati, previo esame e parere favorevole della Commissione Regionale consultiva cave.

Per ciascuna attività, secondo il dettato legislativo all’epoca vigente, è stata sottoscritta apposita convenzione disciplinante oneri ed obblighi, a carico delle Ditte autorizzate alla coltivazione, in ordine al recupero e ripristino delle aree oggetto di intervento nonché presentate polizze fidejussorie a garanzia del rispetto degli obblighi assunti.

La norma oggi vigente è la L.R. n. 17 del 6 dicembre 2004 e ss.mm.ii., con il relativo Regolamento di attuazione (regolamento n. 5 del 14 aprile 2005).

Poiché è ancora in corso di approvazione il Piano Provinciale di recepimento delle indicazioni del P.R.A.E. (Piano Regionale Attività Estrattive) della Regione Lazio, nelle more, continuano ad applicarsi le disposizioni transitorie di cui al capo V della stessa L.R. n. 17/2004 e ss.mm.ii.

 

CONTRIBUTO PER IL RECUPERO AMBIENTALE

Particolare rilievo della nuova normativa riguarda l’introduzione del “Contributo per il recupero ambientale” di cui all’art. 15 della stessa L.R. n. 17/2004 che il Comune utilizza, nella quota parte ad esso spettante, per la realizzazione di opere ed interventi infrastrutturali di tutela ambientale, nonché per l’esercizio delle funzioni di propria competenza.

Con Determinazione Dirigenziale Area III n. 91 del 13/06/2013 sono state approvate le “Linee guida per il calcolo del contributo ambientale” di cui alla L.R. n.17/2004.

 

 

RIEMPIMENTO DEI VUOTI DI CAVA

Tra le tematiche di maggior rilievo emerge quella inerente le modalità di ritombamento delle cave.

Con Determinazione Dirigenziale Area III n. 126 del 29/10/2013 sono state approvate le “Indicazioni per il riempimento dei vuoti di cava con TERRE e ROCCE DA SCAVO provenienti dall’esterno del sito di cava( recupero ambientale)”.

Con Deliberazione Giunta Comunale n. 99 del 10/05/2013 sono state approvate le “Linee interpretative per l’applicazione della procedura di cui al D.Lgs 161/2012 al residuo di lavorazione dei materiali lapidei (c.d. “marmettola”) per il suo utilizzo come “sottoprodotto”e non “rifiuto”.

 

 

VIGILANZA SULLE AREE DESTINATE AD ATTIVITA’ ESTRATTIVE

Il Comune è tenuto ad esercitare la vigilanza sull’osservanza delle norme di cui alla L.R.n.17/2004, delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni rilasciate e degli obblighi oggetto della convenzioni.

Con Determinazione Dirigenziale Area III n. 2 del 16/01/2013 è stata approvata l’articolazione delle sanzioni pecuniarie stabilite dall’articolo 28 della L.R. n.17/2004.

Al fine di un migliore controllo del territorio è stata realizzata una rete di Capisaldi costituita da n.34 punti, di cui si allega la georeferenziazione.